Ossido e Oro
Maria Micozzi Maria Micozzi è un’ artista italiana internazionalmente riconosciuta, i cui lavori sono esposti in gallerie d’arte pubbliche e private di tutto il mondoDal 1985 opera in campo artistico come libera professionista ottenendo notevoli consensi.
Maria Micozzi nasce in Italia a Tolentino, ma attualmente vive e lavora a Milano.I suoi studi in matematica, psicoanalisi e epistemologia insieme con la sua passione per la scultura, l'arte, la forma e la materia, si riflettono nella complessa struttura del suo lavoro, che combina i principi formali della composizione, con elementi astratti e geometrici, utilizzando materiali diversi, per formare una immagine tridimensionale.
‘Ossido e Oro’ by Maria Micozzi
La composizione 'ossido e Oro' è realizzata con colori caldi e dorati.
'Il fumatore di sigaro vive in una dimensione molto particolare, un leggero e pensoso distacco dalle cose più semplicemente superficiali, un modo di essere, in cui il senso del tempo è dilatato e il flusso di pensieri più sciolto e libero '
Questa considerazione ha ispirato la scelta dei colori, ossido, ambra e oro, che evocano ombre di crepuscolo e la calma di sereni incontri.Questa stessa considerazione ha mosso anche una sorta di viaggio dentro le parole fumo e sigaro, lungo gli intrecci della loro metamorfosi.
La storia di parole dice tanto sul pensiero delle donne e degli uomini. Anche nel loro trasformarsi le parole trasmettono sempre qualcosa del senso primario piu profondo e ricco, quel senso che le ha costruite all’inizio come simboli potenti.
Il termine “fumo” deriva dal latino 'fumus' = fumo, vapore,legato all’accezione più sottile di “respiro” dal sanscrito “dhumah”
Il greco Thymos implica un valore ancora più astratto e spirituale, col significato di forza vitale; Omero ha arricchito e tradotto la parola in 'il godere dell’anima'
Questa forte valenza di calore e di piacere si trova nella parola sigaro, che deriva dalla voce Maya 'jigar' entrata nello spagnolo 'cigarro' forse attraverso 'cigarra', 'cicala' l’insetto canterino delle lunghe giornate estive, la cui forma del corpo ricorda le foglie di tabacco arrotolate.
Una forte componente di godimento e di piacere, caratterizza la storia etimologica del termine 'tabacco', che dall’arabo 'tubaq' 'calore' arriva al'tabaccare' della Firenze del quattrocento col significato di “attirare piacevolmente”
Il fumatore di sigaro vive una dimensione dove il tempo è una fase fertile di emozioni che diventano via via pensiero e non un vento che irrompe spogliando la mente.
RECENSIONI
Avvicinando le immagini della produzione di Maria Micozzi,noi avvertiamo un godimento che traduce in forme libere e sciolte la base concettuale della composizione'
- Rossana Bossaglia
'Il vero protagonista delle opere di Maria Micozzi,è la metamorfosi infinita, il salto ontlogico di forma in forma,di quanto quindi è trascendente ad ogni rappresentazione, uno strano bilico tra astrazione e figuratività, tra bellezza e sublimità,
- Franco De Faveri